La mindfulness corrisponde a uno stato mentale fisiologico, che si produce attraverso una forma di attenzione, costantemente riferita al momento presente, nei riguardi delle nostre attività cognitive-affettive-motorie. E’ una forma di esperienza mentale e corporea caratterizzata da ricettività, decentramento, assenza di giudizio.
La prospettiva della mindfulness si focalizza su una relazione essenzialmente non concettuale con i pensieri, gli affetti e le sensazioni interne e esterne, momento per momento. Tale condizione si costruisce attraverso la messa in opera di un insieme di metodologie, un vero addestramento mentale di tipo meditativo. Numerosi studi sperimentali evidenziano come tale pratica può influire positivamente sulle strategie di evitamento cognitivo, così come sulle modalità di tipo reattivo, fonti di disagio psichico, ipotizzando un ruolo di mediazione sui comportamenti osservati.
L’esperienza dell’attenzione consapevole e continuata, in una modalità aperta e accettante, allo stesso tempo disidentificata e consapevole, punta a favorire una condotta auto-regolata, una flessibilità psicologica di tipo adattivo e un tono emozionale positivo. Le accresciute capacità di auto-regolazione e di auto-comprensione dei processi della coscienza si possono estendere anche a vari contesti e a momenti cruciali del ciclo vitale, ponendo il processo della mindfulness in termini educativi e di sviluppo personale, al servizio di condotte flessibili e di modalità più significative per la vita mentale e relazionale.